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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Nonantola e la sua Abbazia

La facciata dell'Abbazia, il Protiro, la bifora Nonantola è un piccolo paese del Modenese, ma tanto importante per la storia densa di avvenimenti culturali, religiosi, sociali che si sono snodati nei secoli. Il periodo più importante è da collocarsi dall' ottavo secolo, circa; ora non sto a snocciolare dei dati, che non so a memoria, che però si possono benissimo reperire nel web. Fulcro è il Complesso Abbaziale, con la Chiesa Romanica, il Palazzo Abbaziale, il Refettorio; ma vi sono altri spazi del tessuto urbano ancora da riscoprire, dei reperti man mano vengono alla luce negli scavi archeologici. Un preparato gruppo di studiosi da alcuni anni si dedica alla valorizzazione di Nonantola, del suo passato; sono state pubblicate varie e valide opere, ogni volta che vado, mi meraviglio per i risultati ottenuti; ammirabile è il fervore che anima le persone, per la maggior parte volontari, che facilitano l'approccio con il paese e le sue opere. L'offerta per il turista è mi

Semi di Solidarietà...alla sagra di Nonantola

Un paio d'ore stamattina le ho passate a Nonantola per l'annuale sagra dei "Sòghi, Saba, Savòr", tipici prodotti locali, derivanti quasi solo dal lambrusco. Non è una passeggiata golosa fra cibarie, frutta, verdura, spesso è anche occasione per prendere atto di iniziative interessanti, legate alla cultura del cibo, ma anche a ricerche vere e proprie sul passato, sulla tradizione e su come era l'ambiente, la società, nel passato in questo paese Basta saper guardare... Le piazze e le vie erano già affollate di bancarelle e di gente, anche se l'apertura era sulle dieci...mi soffermavo a fotografare scorci di vie, a curiosare sulle bancarelle, a interrogare un po' gli addetti ai lavori, scocciando non tanto loro, che mi rispondevano con cortesia e amabilità, ma il G. sempre allergico a queste uscite in piazza!!! Dei ragazzini ti venivano incontro vociando: - Prego comprate questa zucca!!!- La zucca era la regina del giorno: in bella mostra su un palco, in mezz

Luccioperca al forno

Un mio vicino, giovane studente universitario, si diletta anche di pesca e l'altro giorno mi ha regalato questi luccioperca,appena pescati nel canale di bonifica, nel nostro comune. Non ne avevo mai mangiato, ma oggi, dopo averli prepararti al forno, ne sono rimasta soddisfatta. E' un pesce d'acqua dolce, ama i fondali, quindi c'è a volte il rischio di un sapore di malta, che a me proprio non piace molto...per ovviare li ho lasciati ammollo in acqua acidulata con limone, e li ho spruzzati con del succo anche prima di cuocerli al forno. Semplicemente con odore di salamoia bolognese, fette di pomodoro, olio extra vergine d'oliva, rosmarino. Ho usato anche pangrattato cosparso sulla carta da forno e sopra ai pesci. Ottimi, carne delicata, ma in questo modo era gradevole e saporita!

TRAMONTO sulla vita

Condominio: ALBA La scala conduce fino al terzo piano, tre appartamenti adiacenti pure là sopra, uno è abitato da una famiglia con tre bambini, l'altro da una signora che vi soggiorna solo nei mesi invernali, mentre nel terzo, quello al centro, vive una anziana coppia. Vengono dalla campagna, avranno vissuto una vita di duro lavoro, per il concatenarsi degli impegni sui campi nell'avvicendarsi delle stagioni. L'anno del contadino inizia a metà autunno, quando si preparano i campi per la semina, si passa poi, prima ancora del periodo delle gemme, a potare gli alberi da frutto, quindi incombe il gravoso periodo estivo, della mietitura, un tempo manuale con la falce, e la trebbiatura; poi inizia il lunghissimo ciclo della lavorazione della canapa, segue la vendemmia; pure le bestie, da stalla e da cortile, richiedono una costante presenza e una dedizione incondizionata, senza pause o vacanze. Alba e il marito hanno pensato bene di togliersi questo giogo dalle spalle,di affra

La campagna di Conversano-BA

La strada correva snodandosi fra paesaggi ora brulli, amari, a tratti con bruciacchiati spiazzi, poi all'improvviso si parava a lato una interminata distesa di vigneti, come un pesante strato verde sospeso sul terreno, con dorati grappoli trasparenti nel sole. Poi si passava a terreno coltivato a ulivi, alberi grigio-verdi, fantasiose forme, tronchi contorti e bitorzoluti, chiome che si allargavano, ma mai verso l'alto. Qualche tratto era occupato da mandorli, dal colore già autunnale, un giallo-bruno. Il ciglio della strada era arido, sassoso, un colore giallastro, poca erba cresceva a ridosso dei fossi, ma all'improvviso una macchia verde rompeva l'arsura, l'opuntia rigogliosa, succulenta, ostentava i suoi frutti colorati in cima alle spatole spinose, così irraggiungibili. Raggiungemmo Conversano, un castello ci apparve improvviso, parcheggiammo e iniziò la camminata felice lungo quelle vie del centro storico, che si snodavano sinuose, offrendo alla mia vista una

Cimice....

.....anche questa arriva con l'autunno!!! Mi svolazzava attorno...poi l'ho rigettata dalla finestra!!! Chissà perché questa non è verde?

Autunno....colori e sapori

Ancora i segni dell'autunno sono lontani, le nebbie modificheranno completamente questa natura rigogliosa, generosa di frutti, colori e sapori!

Fattoria..nuovi micetti

Ad ogni visita in fattoria trovo nuove nidiate di micetti. Una micetta minuta minuta, tigrata rossa, ha avuto tre micetti...lei sta addossata al muro e si scalda al sole pallido settembrino, i micetti invece li ha sistemati nel capannone delle macchine agricole, su una pila di vestiti da campagna..uno era anche ruzzolato a terra, poverino, ma qui imparano presto a vivere fra tante altre creature del cortile di campagna!!!

Insalata belga ripiena al forno

Insalata belga ripiena al forno Anche qui si tratta di resti del frigorifero, la belga l'ho fatta rinvenire, stava un po' mogia mogia. 300 g due cespi di belga nettati 60 g uno scalogno grande 1 spicchio di aglio 3 cucchiai olio extravergine d'oliva sale Farcia: 300 ml latte 30 g farina 30 g burro 70 g prosciutto cotto in una fetta, tritato 25 g parmigiano grattugiato prezzemolo sale, pepe. Tenere ammollo in acqua e bicarbonato la belga, scavata nella parte dura centrale, lasciando le foglie unite , risciacquarla e metterla a scolare. Stufare un po' nell'olio aglio e scalogno tritati Preparare la besciamella come il solito e mescolarvi il prezzemolo, separare, intanto che si farcisce, le foglie dell'insalata, spalmandole di besciamella, poi distribuendo il resto della farcia, e formaggio, facendo alcuni strati, e aggiustarli in una pirofila, dove si è preparata la carta da forno spalmata di besciamella se